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Prop 65 – Intervista con l’esperta

Scopri di più sulla Prop 65 e in che modo aiuta a proteggere i consumatori dall’esposizione a sostanze chimiche.

Scientist looking through a microscope

ottobre 5, 2022

Nel corso di una campagna di UL Solutions sulla sicurezza chimica dei prodotti elettrici ed elettronici (E&E), si è parlato più volte di una particolare legge della California dal titolo Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act of 1986, nota anche come Proposition 65 o Prop 65. La Prop 65 prevede l’apposizione di etichettature su quei prodotti che potrebbero esporre gli individui a sostanze chimiche notoriamente cancerogene o tossiche per la riproduzione. Sebbene molti abbiano sentito parlare della Prop 65, spesso manca una comprensione complessiva della sua portata. Al fine di fornire una panoramica più approfondita, ci siamo rivolti alla nostra esperta in materia, Judith Haber, Chemistry Tech Manager presso UL Solutions.

Legge sul diritto all’informazione dei consumatori: Comprendere la Prop 65

D: La Prop 65 è stata approvata 36 anni fa. Perché è importante? E qual è la sua rilevanza attuale?

R: L’importanza della Prop 65 risiede nella sua natura di legge sull’esposizione piuttosto che legge sul contenuto. Non afferma, infatti, che le sostanze chimiche in essa elencate non possano essere presenti nei prodotti di consumo. Stabilisce, invece, che se un prodotto contiene sostanze chimiche elencate che comportano un’esposizione notevole per i consumatori, è necessario che essi ne vengano informati. La Prop 65 era ed è un elemento fondamentale a sostegno dei consumatori californiani (e dei consumatori attenti alla salute in generale) affinché possano prendere decisioni informate sui loro acquisti in relazione all’esposizione a sostanze chimiche nocive. Al giorno d’oggi, la Prop 65 è rilevante perché continua a informare i consumatori californiani sui rischi per la salute, e contempla attualmente molto di più di quanto originariamente contemplasse, cioè l’acqua potabile. La Prop 65 riguarda tutto ciò che entra in contatto con le persone, che si tratti di indumenti, alimenti, plastica, fumo, acqua o del computer portatile o smartphone su cui state leggendo questa intervista. Un’etichetta di avvertimento Prop 65 può comparire su una scarpa o essere appesa ad un muro e il suo scopo è quello di segnalare la presenza di sostanze chimiche nocive nelle immediate vicinanze.

D: La Prop 65 protegge i consumatori. Ma possiamo dire che protegge anche i lavoratori?

R: Sì, la Prop 65 protegge sia i consumatori che i lavoratori potenzialmente esposti a sostanze chimiche sul luogo di lavoro. In questo caso, devono essere adottati metodi di segnalazione delle esposizioni professionali “safe harbor”. Con “esposizione professionale” si intende “l’esposizione di un dipendente nel suo luogo di lavoro”.

D: Quali sono i diritti dei consumatori contemplati dalla Prop 65?

R: Nell’iniziativa elettorale del 1986, la Proposition 65 promuoveva i diritti dei consumatori di:

  • Proteggere se stessi e l’acqua potabile da sostanze chimiche note per provocare cancro, malformazioni congenite o altri danni riproduttivi.
  • Essere informati sull’esposizione a sostanze chimiche note per provocare cancro, malformazioni congenite o altri danni riproduttivi.
  • Garantire una rigorosa applicazione delle leggi che regolamentano le sostanze chimiche pericolose e scoraggiare le azioni che minacciano la salute e la sicurezza pubblica.
  • Far ricadere i costi delle operazioni di smaltimento di rifiuti pericolosi sui trasgressori e non sui contribuenti californiani.

D: Come si è evoluta la Prop 65 dal suo primo elenco di sostanze chimiche nocive del 1987?

R: Secondo la legge californiana Prop 65, la California deve pubblicare un elenco di sostanze chimiche note per provocare cancro, malformazioni congenite o altri danni riproduttivi. L’elenco originale fu pubblicato a febbraio 1987 e includeva circa 30 sostanze; nel 1987 fu aggiornato altre due volte. L’elenco, che deve essere aggiornato almeno una volta all’anno, si è esteso fino a comprendere oltre 900 sostanze chimiche. Vorrei anche sottolineare che gli aggiornamenti non consistono solo nell’aggiunta di nuove sostanze all’elenco, ma anche nell’eventuale rimozione di sostanze già presenti nell’elenco.

D: Quali sono le sostanze che devono essere inserite nell’elenco della Prop 65?

R: L’elenco della Prop 65 deve includere:

  • Sostanze chimiche identificate dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’OMS come cancerogene per gli esseri umani o per gli animali da laboratorio.
  • Sostanze chimiche identificate dal Carcinogen Identification Committee (CIC) e dal Developmental and Reproductive Toxicant Identification Committee (DARTIC) come causa di cancro, malformazioni congenite o altri danni riproduttivi.
  • Nel caso in cui un’autorità competente identifichi una sostanza chimica come causa di cancro, malformazioni congenite o altri danni riproduttivi, tale sostanza deve essere inclusa nell’elenco della Prop 65. Tra le autorità competenti figurano ufficialmente la United States Environmental Protection Agency (EPA), la Food and Drug Administration (FDA), il National Institute for Occupational Safety and Health, il National Toxicology Program dello United States Department of Health and Human Services o la IARC.
  • Se un’agenzia governativa statale o federale richiede che una sostanza chimica venga etichettata o identificata come causa di cancro, malformazioni congenite o altri danni riproduttivi, tale sostanza deve essere inserita nell’elenco.

D: Chi stabilisce i criteri per i limiti della Prop 65 e in che modo?

R: Nell’intento di aiutare le aziende a determinare la necessità di avvertimento o il divieto di scarico di una specifica sostanza chimica nelle fonti di acqua potabile, l’Office of Environmental Health Hazard Assessment della California Environmental Protection Agency (OEHHA) ha determinato dei “safe harbor levels” ovvero dei livelli di sicurezza per alcune sostanze chimiche della Proposition 65, ma non per tutte. Tali livelli di sicurezza stabiliscono quando una sostanza chimica rappresenta un rischio per la salute o per l’ambiente. Se i livelli di esposizione sono inferiori ai livelli di sicurezza, la sostanza chimica è esente dall’obbligo di avvertimento previsto dalla Prop 65. L’OEHHA ha stabilito oltre 300 livelli di sicurezza e continua a svilupparne altri per le sostanze chimiche elencate nella Prop 65. Questi livelli di sicurezza includono i livelli di rischio non significativo (No Significant Risk Level o NSRL) per le sostanze chimiche elencate come cancerogene e i livelli di dose massima ammissibile (Maximum Allowable Dose Level o MADL) per le sostanze chimiche elencate come causa nota di malformazioni congenite o altri danni riproduttivi.

D: In che modo vengono stabiliti i livelli NSRL e MADL?

R: Per una sostanza chimica classificata come cancerogena, l’NSRL è il livello al quale non si verifica più di un caso di cancro in eccesso tra 100.000 individui esposti nell’arco di 70 anni di vita. In altre parole, se si è esposti alla sostanza chimica a questo livello ogni giorno per 70 anni, in teoria le probabilità di ammalarsi di cancro aumenteranno di non oltre 1 caso su 100.000 individui esposti in maniera analoga.

Per le sostanze chimiche elencate come tossiche per la riproduzione, il MADL deriva da una dose priva di effetti osservati (No Observable Effect Level o NOEL). La NOEL è definita come il livello di esposizione che, anche se moltiplicato per 1.000, non provoca malformazioni congenite o altri danni riproduttivi. Si tratta della dose più alta non associata ad alcun danno riproduttivo osservabile negli esseri umani o negli animali da laboratorio.

D: In che modo viene applicata la Prop 65?

R: L’applicazione della Prop 65 avviene attraverso cause civili contro i trasgressori. Tali cause possono essere intentate dal Procuratore generale della California, un procuratore distrettuale o determinati procuratori della città. Le cause possono essere intentate anche da privati che presentano una notifica di 60 giorni di presunta violazione. L’azienda che riceve la notifica può porre rimedio alla presunta violazione entro 60 giorni, periodo durante il quale i procuratori possono decidere se intraprendere o meno un’azione legale.

D: Tutte le aziende della California sono tenute a soddisfare gli stessi criteri oppure i limiti variano a seconda del settore o del prodotto?

R: La legge Prop 65 richiede avvertimenti basati sull’esposizione alle sostanze chimiche, ma i limiti di esposizione variano a seconda del settore e del prodotto. Ad esempio, esistono metodi di avvertimento specifici per l’esposizione ai prodotti di consumo, l’esposizione ambientale e l’esposizione professionale. Il metodo di calcolo dell’esposizione si basa sul modello e sulla durata dell’esposizione in relazione all’effetto. Ciò significa che un prodotto in plastica ad alta esposizione come degli auricolari, ad esempio, avrà un tasso di esposizione diverso rispetto a un cavo elettrico in plastica a bassa esposizione di un elettrodomestico, e quindi richiederà un avvertimento.

D: Quali sono i principali requisiti relativi a metalli pesanti, ritardanti di fiamma, ftalati e altre sostanze nei prodotti E&E?

R: La Prop 65 si basa sull’esposizione. Se un prodotto E&E contiene un metallo pesante, un ritardante di fiamma e/o uno ftalato elencati a cui un consumatore sarà esposto a un livello significativo, è necessario fornire un avvertimento.

D: Cosa succede se un prodotto supera i limiti della Prop 65? Quali sono le sanzioni in caso di violazione?

R: Se un prodotto espone in modo significativo i consumatori a una sostanza chimica elencata, le aziende devono avvertire i consumatori. In caso contrario, si può incorrere in una causa civile. Se viene accertata una violazione della Prop 65, il tribunale può ordinare all’azienda di interrompere la vendita del prodotto, riformularlo e/o etichettarlo a seconda dell’accordo o della sentenza della causa civile. Inoltre, l’azienda è soggetta a sanzioni civili fino a 2.500 dollari al giorno per ciascuna violazione.

D: In quale fase dello sviluppo del prodotto è necessario tenere conto della conformità alla Prop 65?

R: Fin dall’inizio. Già in fase di approvvigionamento di componenti o materiali, i produttori dovrebbero garantire una piena trasparenza della loro catena di fornitura. Al fine di determinare la necessità di avvertimento, i produttori devono sapere se le materie prime di un prodotto contengono una delle sostanze chimiche elencate, dove si trova e il tipo di rischio di esposizione che sussiste per il consumatore.

D: In che modo UL Solutions conduce test di conformità alla Prop 65, sia sui prodotti E&E che su altri prodotti?

R: UL Solutions offre diversi servizi di conformità alla Prop 65:

  • Valutazione della linea di prodotti e della catena di fornitura: esaminiamo le catene di fornitura delle materie prime e dei componenti con l’obiettivo di determinare la probabilità di presenza di sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Proponiamo l’adozione di requisiti e programmi di test volti a monitorare la presenza delle sostanze chimiche elencate e mitigare il rischio nella catena di fornitura.
  • Test sulle emissioni chimiche: impieghiamo la tecnologia delle camere di simulazione climatica per rilevare e misurare le sostanze chimiche emesse da un prodotto, fornendo dati misurabili e verificabili. Questo è il primo passo per soddisfare i requisiti della Proposition 65.
  • Test chimici: i nostri laboratori in tutto il mondo testano le sostanze chimiche elencate nella Proposition 65 all’interno di prodotti e materie prime.
  • Valutazioni dell’esposizione: per i prodotti E&E e altri prodotti che includono uno o più dei composti elencati, i nostri esperti tecnici possono effettuare una valutazione dell’esposizione, con l’obiettivo di valutare la quantità di una sostanza che un individuo inala, ingerisce o assorbe attraverso la pelle. I nostri esperti di tossicologia collaborano con i produttori per determinare l’uso ragionevole dei loro prodotti per valutare la probabilità di un’esposizione superiore al livello di sicurezza.
  • Aiutiamo le aziende a gestire i potenziali rischi con differenti approcci. Possiamo supportarti con:
    • Test su prodotti o materiali.
    • Software di gestione dei dati chimici che analizzano le informazioni sui materiali.
    • Software di automazione e contenuto normativo per creare tutti i documenti relativi alla conformità normativa (schede di sicurezza, report, etichettature).
    • Software di raccolta dati per ottenere e gestire dati sui materiali e gli articoli utilizzati nello sviluppo e nella produzione del tuo articolo.
    • Servizi di advisory legislativo incluso lo sviluppo di politiche sulle sostanze chimiche, la creazione e la revisione di documenti normativi e di etichettature, i report per l’accesso ai vari mercati e formazione in materia di California Proposition 65.

Ora che abbiamo approfondito la Prop 65, scoprite di più sulle soluzioni di test, advisory e gestione dei dati di UL Solutions dedicate ai prodotti E&E. Per ulteriori informazioni, contattateci.

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